Il Turcotto è nato nel 1816 e ha attraversato la storia grazie ad otto generazioni di grandi
cuochi, che di padre in figlio si sono succedute per arrivare ai nostri giorni.
La famiglia Garzia ha gettato le radici dell’importante tradizione culinaria portadanzese che oggi rappresenta motivo di vanto ed eccellenza per la città di Anzio, sempre più conosciuta come importante meta gastronomica.
Maria ed Ermelinda, ottava generazione della famiglia, custodi e garanti di questa preziosa tradizione, onorano oggi la longevità della loro azienda conducendola con passione ed esperienza.
I nostri piatti sono l’espressione dell’equilibrio tra la costante innovazione e sperimentazione della cucina contemporanea e l’importante tradizione culinaria che abbiamo alle spalle, necessariamente rivisitata e raffinata.
Il punto fermo è la qualità della materia prima selezionata.
Ogni giorno il nostro mare ci stupisce con il suo pescato che trattiamo con conoscenza ed esperienza e nel rispetto della sua stagionalità.
Patron Enrico e sua moglie Patrizia, alla soglia ormai di cinquant’anni di esperienza tra i fornelli e tra i banchi del pesce, sono ancora il cuore della cucina del Turcotto.
Il racconto del nostro mare e la sua immensa ricchezza, il ricordo delle ricette di un tempo e i profumi che riconducono all’infanzia si mescolano nei nostri piatti e danno vita agli spettacolari crudi di gamberi viola, gamberi rosa, gobbetti, scampi, tracine, ombrine, fragolini, lampughe, orate, spigole, ricciole… alle innumerevoli portate degli antipasti, alle nostre paste all’uovo tirate a mano, ai secondi piatti dove il protagonista indiscusso è sempre il pescato del giorno e ai dolci rigorosamente fatti in casa.
In menù abbiamo alcune ricette che definiamo intoccabili, una su tutte è sua Maestà la minestra in brodo di sgavaglioni.
Rinominata Minestra dei Pescatori Portodanzesi, il 10 ottobre 2019 ha ottenuto dall’Anci Lazio l’importante riconoscimento del marchio di Denominazione Comunale di Origine (DE.C.O.).
In un’atmosfera senza tempo dove la percezione della storia si intreccia immancabilmente con il presente.
La nostra incantevole terrazza è incorniciata da un lato dalle antiche rovine della villa imperiale di Nerone e dall’altro dai resti del braccio dell’antico porto Neroniano.
Anche la sala interna circordata da splendide vetrate affaccia direttamente sul mare.
Nel 1932 “Nonno Achille” lasciò gli storici locali del porto risalenti alla prima trattoria datata 1816 e decise di costruire il nuovo ristorante Turcotto a Ponente, allora quartiere periferico di Anzio.
Quella che in principio era sembrata una follia, si è rivelata poi un’intuizione geniale.
Quast’angolo di paradiso a picco sulla falesia e dominato dal faro con il tempo è divenuto unotra i più suggestivi belvedere del litorale laziale, dove il sole va a nascondersi al tramonto.
Il Turcotto è stato sempre ed è tutt’oggi scenario prediletto da registi e protagonisti del mondo dello spettacolo, della cultura e della politica.
Motivo di orgoglio sapere che oggi buona parte della nostra clientela più giovane sia proprio fidelizzata da generazioni passate di genitori e nonni, a riprova del fatto che il nostro passaggio generazionale continua a essere seguito con la stessa euforia dai nostri clienti.
Orario chiusura
Dal 15 settembre siamo chiusi il mercoledì sera
Il giovedì tutto il giorno
La domenica sera
Orario estivo